Teatro

Speciale Versiliana 2010 : “Lo specchio di Borges” in prima nazionale.

Speciale Versiliana 2010 : “Lo specchio di Borges” in prima nazionale.

 MASSIMILIANO FINAZZER FLORY DEBUTTA ALLA VERSILIANA

Il recital-musicale “Lo specchio di Borges” in prima nazionale al
Festival La Versiliana di Marina di Pietrasanta.
L’autore, saggista ed editorialista Massimiliano Finazzer Flory interpreta del viaggio letterario di Borges.
In scena il Quintetto Neofonia Ensemble.



Il recital-musicale “Lo specchio di Borges” in prima nazionale al Festival La Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lu). Lo spettacolo è tratto da un’antologia di testi di Jorge Luis Borges con l’accompagnamento musicale delle sonorità di Astor Piazzolla eseguite dal Quintetto Neofonia Ensemble.
Si apre domenica 18 luglio (inizio ore 21,30. Prezzi: Poltronissima 30,00; Poltrona I settore 20,00; Poltrona II settore 15,00; Tribuna 10,00) con l’autore, saggista ed editorialista italiano, Massimiliano Finazzer Flory, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, il ciclo di “premiere” del prestigioso cartellone teatrale di prosa del Festival promosso dalla Fondazione La Versiliana e dal Comune di Pietrasanta, socio fondatore assieme alla Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana.
In cartellone i debutti del Pm Giuseppe Ayala con “Chi ha paura muore ogni giorno” (20 luglio), Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli e Lello Arena con “Lo Scarfalietto” (23 luglio), Vanessa Gravina e Edoardo Siravo con “La Bisbetica Domata” (28 luglio), il musical “Aladin” (7-8 agosto) con Manuel Frattini e la partecipazione straordinaria di Roberto Ciufoli con le musiche originali dei Pooh e il balletto mito “Giselle” (26 agosto).
Progetto che lavora su più linguaggi espressivi nel dialogo fra letteratura, musica, filosofia il ritmo del viaggio letterario di Borges, interpretato dallo scrittore, è scandito dal tango di Astor Piazzolla, uno dei compositori più celebri al mondo, nell’esecuzione musicale del Quintetto Neofonia Ensemble, diretto da Gianni Mola e composto da fisarmonica (Pietro Bencivenga), violino (Arturo Sica), pianoforte (Gianni Mola), chitarra (Luigi Bonaparte). In scena, a simboleggiare la scrittura e la parola, anche i libri di un’ideale biblioteca borgesiana.
Entrambi gli autori, infatti, assorbono dalle esperienze internazionali il significato più intimo della cultura urbana di respiro europeo, sotto il segno della trasformazione, là dove ogni strada può farsi palcoscenico e ogni palazzo occasione di racconto in parole e musica. Lo scorso 14 febbraio lo spettacolo è stato messo in scena a Parigi presso il Petit Palais, il prossimo 27 marzo a Madrid, e a Buenos Aires in occasione della celebrazione dei 200 anni dell’indipendenza.